mercoledì 29 settembre 2021

Esproprio proletario

Chi come me ha già fatto un bel po' di giri intorno al Sole si rammenta che negli anni 70 furoreggiavano gli espropri proletari. Francamente pensavo e speravo che ormai facessero parte del "folklore" di quegli per cui sono rimasto assai sorpreso di sentirne ancora parlare oggi e pure in Germania. Andiamo con ordine : le recenti elezioni tedesche, la cui importanza travalica i confini puramente teutonici, hanno spostato la lente mediatica sulla nazione di Bach e così ho scoperto che a Berlino si è tenuto, in concomitanza delle elezioni politiche appunto, un referendum. Una consultazione indetta per espropriare una parte degli appartamenti detenuti da immobiliari. Ovvio che si pensa di colpire le entità di maggiori dimensioni ma ad ogni buon conto si parla di circa 240 mila alloggi, il 15% del patrimonio immobiliare. Tutto ben spiegato in questo articolo de "La Stampa". Non è questo il post(o) per ripercorrere la storia immobiliare di Berlino, certamente unica al mondo, ma di sicuro un problemino c'è. Ma tornando al referendum è stato votato dal 56,4%, al di sotto del 60% sperato dai promotori e già qui ci sarebbe da farsi qualche domanda ma è pur vero che solo i Verdi erano parzialmente favorevoli mentre tutte le altre forze politiche erano nettamente contrarie. Teniamo presente che questo referendum non ha alcun valore vincolante ma è improbabile che di fronte ad una vittoria netta (anche se non nettissima) il parlamento locale faccia finta di niente. Ma su un argomento come questo pesa poi il duro giudizio della Corte Costituzionale. Non voglio certo spacciarmi per un esperto di costituzioni (men che meno quella germanica) ma espropriare è molto difficile visto che non siano neppure dinnanzi ad un conclamato caso di anti trust, forse si può ipotizzare un cartello tra i vari gruppi immobiliari ma temo che non sarà così semplice. Rammento che la legge sul blocco degli affitti venne cassata dalla corte e pure con effetti retroattivi. Certo che vi è una situazione un po' bizzarra nella terra di Wagner : come ho appena scritto le recenti elezioni hanno sancito la sparizione della sinistra (Die Linke) ma questi berlinesi tirano fuori dal cappello un'idea degna di Potere Operaio. Quindi il comunismo non è più di moda ma quando ti trovi davanti la faccia scura del capitalismo allora non va bene manco quello? Son tutti ...

 

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