Vabbè per alcune ore sono stati il primo paese europeo (?) a vantare un parlamento dove vi era una maggioranza femminile. Complimenti ma come anticipato è durato solo poche ore perché grazie ad un nuovo conteggio dei voti si è "ristabilita" la maggioranza maschile. Parlo della remota Islanda e trovate tutto raccontato qui. Farei un paio di considerazioni su questo articolo di ANSA. Parliamo di Islanda e cerchiamo sempre di dare una dimensione alle cose : l'Islanda ha popolazione di circa 350 mila cristiani (o altre confessioni poco importa) quindi se ci caliamo nella nostra penisola il vulcanico paese è testa a testa con la provincia di Ferrara, staccando Arezzo ma senza possibilità di raggiungere Cremona (vedi). Ossia intorno alla 60ma posizione! Premesso questo il titolo dell'articolo parla di beffa e perché? Allora se davvero vogliamo parlare di beffa parliamo dell'Italia : come riporta "Il Fatto" nelle elezioni comunali che si terranno la settimana prossima vi sono solo 30 candidate sul totale di 162. E parliamo di Roma, Milano, Torino, Napoli altro che Islanda. E le candidate non sono quasi mai di partiti "maggiori" con la eccezione di M5S. Questa si che si potrebbe chiamare beffa ma forse ha ragione il sito che titola : "Le donne hanno già perso". Comunque vada aggiungo.
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