Queste sono quelle storie che non vorresti mai leggere perché minano la fiducia che bisogna avere (volenti o nolenti) nella giustizia e soffiano sul fuoco mai spento del razzismo. Il tutto è raccontato qui. Dieci anni fa un ragazzo originario del Marocco falciò con la sua auto un gruppo di ciclisti. Ne morirono otto. Guidava sotto l'effetto di droghe e con la patente ritirata! Finì in carcere ma per soli 5 anni. Nell'articolo si evidenzia il fatto che all'epoca non esistesse il reato di omicidio stradale e posso ben capire che la difesa ha avuto gioco facile a dire che non aveva avuto intenzione di uccidere ma soli 5 anni? Purtroppo non è finita perché qualche giorno or sono il nostro se è schiantato contro un guard rail (la velocità eccessiva è sempre presente) provocando la morte del passeggero, un suo connazionale (e qui un rigurgito razzista devo ammetterlo lo ho avuto). Ma dall'articolo si evince che l'auto su cui viaggiavano era stata noleggiata perché costui aveva ancora la patente! Quindi ricapitoliamo : uno uccide 8 persone per una manovra scellerata, guidando senza patente e drogato, si fa solo 5 anni di carcere e poi gli ridanno pure la patente! Forse il problema sta proprio (o solo) in quella legge approvata dopo, ma risulta difficile da credere che prima non fosse possibile togliere la patente neppure a fronte di una strage! A voler pensare male vi è anche la sudditanza nei confronti dell'auto da troppi considerata una sorta di bene essenziale, cosa vera solo in situazioni davvero specifiche (che credo non si applichino a costui).
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