venerdì 17 settembre 2021

Marciapiedi

Tra un paio di settimane sarò chiamato a votare per il sindaco della città in cui vivo, Milano. Ovviamente siamo in piena campagna elettorale e allora certi problemi che erano rimasti "nascosti" emergono dalle nebbie del passato. Eh si perché molti di questi sono problemi storici che tornano tipicamente in occasione della tornata elettorale e poi vengono di nuovo "spazzati" sotto il tappeto. Si tratta della pavimentazione a pavé come da foto. Ne ha parlato proprio il sindaco uscente dicendo che stanno pensando ad una parziale rimozione. Trovate il resoconto delle sue parole su "MilanoToday" a cui ho rubato, appunto, la foto. Personalmente trovo caratteristico il pavé ma non adatto a strade di scorrimento primo perché troppo soggetto a smottamenti tipo quelli raffigurati e secondo perché davvero poco usabile per le due ruote (bici o monopattini che siano). Temo che passata la kermesse elettorale non cambierà nulla perché occorre litigare contro la sovraintendenza e alla fin fine la città ha ben altri problemi per cui lottare. Ma già che siamo in argomento vorrei far presente al sindaco uscente e agli altri candidati la situazione dei marciapiedi. Ho dovuto andare a Parigi qualche settimana fa per rendermi conto che differenza c'è tra il nostro marciapiede e il loro "trottoir". I nostri sono una distesa gibbosa di pezze di differenti colori. E fosse solo un problema estetico, le asperità li rendono abbastanza infidi e non vorrei pensare a chi sia su una sedia a rotelle. Delle macchine parcheggiate sopra ne parliamo un'altra volta. Ripeto abbiamo ben altri problemi però anche un po' di decoro (in una città famosa per il design, la moda e quant'altro) non ci starebbe male.



 

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