venerdì 30 ottobre 2020

Dramma

Ieri, per me che scrivo, il commissario straordinario Domenico Arcuri ha detto che stiamo vivendo in un nuovo dramma (vedi). Difficile dargli torto ma non vorrei che il nostro volesse intendere anche un suo dramma personale. Sto parlando della indagine che la Corte dei Conti ha aperto sui suoi compensi. Parliamo di anni precedenti la pandemia, ma in ogni caso i vertici di Invitalia hanno percepito stipendi che andavano ben oltre i 250 mila Euro annui previsti per enti pubblici (come Invitalia è). La contestazione fatta dalla magistratura contabile è di circ 1.9 milioni di Euro, cmounque trovare tuttto spiegato da "Il Fatto Quotidiano". Beh c'è di che farti sprofondare nella disperazione e se ci aggiungiamo questi mesi che sono stati certamente difficili ecco forse emergere il dramma. Ma vista la sua posizione di commissario straordinario posso capire il momento di scoramento ma non la reazione che ha avuto nei confronti del quotidiano "Il Domani". Come racconta il direttore della testata, Stefano Feltri, il commissario non nega i fatti ma li cita per aver leso la sua immagine. Padronissimo ma intanto dovrà spiegare alla Corte Dei Conti se davvero Invitalia poteva derogare e mi auguro che la sua spiegazione sarà convincente altrimenti si che sarebbe un dramma (e non solo per la sua immagine). Ma anche ammesso che abbia ragione resta il fatto che ha attaccato un giornale per il solo fatto che ha pubblicato una notizia vera. Peraltro l'articolo in questione (vedi) non è neppure accessibile se non agli abbonati. Caro Domenico, ripeto, capisco che il periodo è difficilissimo ma non intasiamo i tribunali con cause un po' temerarie.

 

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