Non ho mai nascosto la mia antipatia per Elon Musk, creatore delle auto Tesla oltre a molte altre cose. Ma la sua ultima intervista al New York Times mi ha convinto che non si tratta di invidia ma di vere e proprie divergenze. Come riportato dal sito "Huffington Post" il nostro Elon ha dichiarato che non si vaccinerà. Ora la sua non è esattamente una posizione negazionista in quanto afferma che il virus esiste ma ha una mortalità bassa pur ammettendone la perniciosa contagiosità. Ma afferma che ne lui ne i suoi figli sono soggetti a rischio per cui è inutile vaccinarsi e che la soluzione globale al problema non è il lock down ma mettere in quarantena i soggetti a rischio (magari li mandiamo su Marte con le prossime spedizioni Space X, altra creatura di Musk). Ora tali affermazioni sono perfettamente in linea con la "filosofia" di Donald Trump e con questo direi che i motivi per detestare il ricco sudafricano sono più che sufficienti. Certo il signor Musk e il signor Trump non sono soggetti a rischio, se ne possono stare isolati nelle loro mansion ultra costose e tanto ci sono moltitudini di poveracci (tipo i rider) che mandano avanti le cose, questi mica vivono con la latrina in casa che provvedono a svuotare personalmente. E come ha detto Trump chi muore sono dei vecchi obesi che molto probabilmente non voteranno mai per lui. Per cui blindiamo le persone anziane e liberi tutti. In effetti agli inizi della pandemia scrissi che non avevamo avuto il vip zero, ad oggi la persona più "famosa" resta lo scrittore Luis Sepulveda, che è deceduto comunque a settantanni. E questo forse il vero dramma di questa pandemia colpire i deboli (ma non i bambini per fortuna) e i poveracci. A guardare da questa angolatura ti viene davvero da pensare che questo virus lo abbiano creato apposta.
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