giovedì 29 ottobre 2020

Lockdown

Dire che oggi a Milano il lockdown è l'argomento del giorno è persino riduttivo. Ovvio che ne abbia parlato anche il sindaco di Milano, Beppe Sala (credo che lo stesso abbia fatto il suo collega napoletano ma dovete scusarmi non ce l'ho fatta a leggere anche la cronaca partenopea). Strano a dirsi il mio sindaco si è dichiarato in disaccordo ma vediamo le sue obiezioni. La prima obiezione è stata che il provvedimento è una idea di Walter Ricciardi e non del ministero della Salute. Peccato che il Walter è proprio un consulente del ministero stesso quindi lo pagano (magari scoprire quanto potrebbe essere interessante) per esprimere pareri e se il ministero decidesse di seguire il suo consiglio non vi è nulla di strano (poi entriamo nel merito del consiglio). Poi il sindaco prosegue chiedendo di essere coinvolto e questo mi pare sacrosanto ma che vuole vedere i dati e qui la questione si fa un po' più complessa perché di quali dati parla? Ci torniamo ma la sua ultima obiezione è che bisogna far passare qualche giorno per verificare l'effetto delle misure contenute nel DPCM del 25 ottobre. E qui casca l'asino temo. Quanti giorno occorrono? Il DPCM estende la sua validità fino al 24 novembre quindi aspettiamo una settimana, 10 giorni , 15 giorni oppure? Se guardiamo a Francia, Spagna e aggiungiamo la Germania tanto per evitare la filastrocca ci si rende ben conto che questo virus non ama gli indecisi. E allora torniamo ai dati. Io credo che occorrerebbe prendere un dato, magari quello che a me piace : i posti in terapia intensivi. Ma non importa , si prende un dato e si stabilisce una soglia, superata quella il lockdown è automatico, non è questione di Sala, Zaia o qualche provincia autonoma. Sarebbe bello vero? Ma non succederà anche perché non si metteranno mai d'accordo su quale dato e quale soglia. Alla fine questo virus ha trovato un alleato, non l'inverno ma la nostra stupidità.


Nessun commento:

Posta un commento