lunedì 30 ottobre 2017

Misura

Temo che stiamo perdendo la "misura" delle cose. Il riferimento è relativo alla notizia della modella russa morta a 14 anni (vedi). Ovvio che non si può morire a 14 anni, è semplicemente ingiusto ma non perdiamo di vista la oggettività delle cose. Primo la modella era malata ed il fatto che il suo contratto di lavoro non prevedesse assicurazione medica è comune a qualche miliardo di persone nel pianeta. "Massacrante sfilata" è stata la definizione mi pare più utilizzata, ma lavorare 13 ore non è una cosa (purtroppo) così rara e francamente non mi sembra che sfilassero in una miniera. Adesso si tuona contro il sistema, quello che evidentemente ci è stato imposto da una maligna entità aliena non certo da noi stessi. Ovvio che è giusto tutelare anche modelle e modelli ma sono forse i primi della lista delle categorie da tutelare? I bambini indonesiani che cuciono palloni o scarpe da tennis, pardon, snekaers sono solo folklore? Quasi a parziale sostegno del mio post sul sito odierno di Ansa è riportato un articolo che denuncia le condizioni disumane a cui sono sottoposti i lavoratori di una azienda brasiliana fornitrice della ditta tedesca Haribo, quella degli orsetti gommosi. A partire da una paga ridicola questi operai devono dormire all'aperto e non hanno neppure accesso all'acqua potabile. Forse meglio sfilare dopotutto. Comunque l'articolo occupa un quarto dello spazio dedicato alla povera ragazzina russa.

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