domenica 22 ottobre 2017

Auto

Detto e ridetto ma le automobili sono la croce e delizia del nostro pianeta. Non si può più parlare di società occidentali o dei primi mondi, ogni nazione del globo terracqueo deve confrontarsi con il problema auto (a parte forse la Corea del Nord che ha, però, ben altri problemi). L'Italia lo "soffre" forse in modo particolare ma andiamo con ordine. Recentemente vi sono stati articoli su : persone che non pagano la assicurazione (con gli evidenti problemi in caso di incidente), persone che guidano con la patente scaduta o peggio ancora con i punti patenti azzerati, persone che non pagano il bollo. L'ultimo è davvero una bazzecola ma resta un segnale di come non si rinuncia all'auto, ma si fa "volentieri" a meno di pagarne il prezzo. La mitizzazione dell'auto come forma di libertà ha creato davvero un mostro davanti al quale anche persone dal profilo insospettabile sono disposte ad infrangere la legge pur di usarla. Non aprirei, poi, il capitolo sulla condotta di guida leggasi soste vietate, passaggi con il rosso, eccessi di velocità o uso "disinvolto" del cellulare. Ma tornando alle persone oggetto del post, queste ritengono impossibile rinunciare alla autovettura. Vero forse solo in pochi, limitati casi, nella stragrande maggioranza dei casi si tratta solo di scomodità. E poi a molte di queste persone vorrei ricordare che molto probabilmente la filippina che viene a pulirgli il cesso la macchina non ce l'ha, ma per "loro" (le filippine) non è necessaria mentre alle nostre care "persone" si, perché come spesso dicono "sto lavorando". Invece  la filippina del caso ha come missione umanitaria quella di pulire il pianeta suppongo ed è ben noto che i missionari vanno a piedi!

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