Una risata vi seppellirà sarei tentato di scrivere ma purtroppo le cose sono più serie di come possono sembrare. La foto si riferisce alla già commentata notizia della concessione alle donne saudite di guidare ma quello di cui parlo oggi è invece relativo alle croci rimosse da un manifesto affisso nei supermercati Lidl. Ho trovato un collega, David Puente, (non me ne voglia) che ha davvero approfondito la questione sul suo blog intitolando il post "Disinformazione". Cerco di riassumere: il manifesto rappresentava la cittadina ligure di Dolceacqua ma tutte le croci delle chiese erano state rimosse. L'articolista sembra propendere per un errore della nota catena di supermercati discount : le foto sono state comprate da una "image bank" e non si sono accorti che mancavano le croci. Possibile ma siccome a pensar male si fa peccato ma .... concordo con "La Stampa" che invece accusa la Lidl di non voler offendere i suoi clienti di fede islamica (visto che il suo target di clientela ne annovera pare molti). Purtroppo a carico della Lidl vi è il precedente di uno cibo greco commercializzato in Belgio (dove qualche problemino con gli islamici mi sembra di ricordarlo) per il quale è stata usata una foto di Santorini priva di croci. Quindi o questi delle Lidl devono cambiare fornitore di foto o ci marciano. In ogni caso ritengo ridicolo che persino esistano dei gaglioffi che si mettono a ritoccare le foto per togliere le croci. Vorrei rammentare ai sostenitori del multiculturalismo che molte regioni italiane hanno subito parecchie incursioni violente da parte dei Turchi (da cui la ben nota espressione "Mamma li turchi!") ma non mi aspetto certo di vedere foto di Istanbul senza mezzelune!
rouge-quelle-signification-en-un-mot
RispondiEliminaTi meraviglia l'eliminazione delle croci per fini economici?
Ma tu sai che la croce rossa opera sotto il simbolo croissant Rouge nei paesi islamici?!?