Ho sentito questa espressione nella maratona che Chicco Mentana ha tenuto in occasione delle recenti elezioni inglesi. Ovvio che non parlava del famoso (almeno una volta) aperitivo ma della rivincita (o supposta tale) dei vecchi comunisti. Il riferimento era a Jeremy Corbyn, classe 1949, esponente principale dei laburisti britannici che sembrava spacciato ed invece il suo partito è stata la vera sorpresa di quelle elezioni. Facili anche i riferimenti a Bernie Sanders, classe 1941 addirittura, il principale antagonista di Hillary Clinton nella primarie democratiche americane. Come è andata lo sappiamo fin troppo bene. Ma anche Corbyn non è riuscito a scalzare Theresa May dal numero 10 di Downing Street, per cui temo che non vi sarà quel ritorno al comunismo duro e puro che questi due personaggi, pur con differenti sfumature, propugnano. Diciamo che la protesta non ha trovato in UK o US un Movimento 5 Stelle su cui sfogarsi e credo che questo spieghi in larga parte il loro successo. Poi il carisma, che viene spesso con l'età, ha fatto il resto, ma la "repubblica popolare di Inghilterra" ha molta strada davanti e probabilmente non arriverà mai al traguardo. Chi ha fotografato in modo splendido il risultato di queste elezioni è Francesco Merlo (beh non esattamente un principiante) : "Theresa May ha perso le elezioni che ha vinto, Jeremy Corbin ha vinto le elezione che ha perso". Sintesi meravigliosa (vedi) ma fa giustamente notare che partire da due perdenti non è un buon inizio per nessuno degli schieramenti con le trattative per la Brexit che incombono. Intanto cominciamo a segnarci sul calendario il 30 marzo 2019 data in cui la Manica diventerà un po' più larga.
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