martedì 27 giugno 2017

La legge

Allora vediamo di riassumere la vicenda : un attore di secondo livello subisce il ritiro della patente per guida sotto l'effetto della cocaina. Ma continua a guidare imperterrito finché qualche giorno fa travolge e uccide una donna. Viene di nuovo trovato positivo alla droga ma dichiara che la causa dell'incidente è dovuta al fatto che stava usando il telefono. Non sono un giurista ma credo che una imputazione per disattenzione sia meno grave di quella per droga (e gli avvocati di parte esistono proprio per questi casi) . Ovvio che parlo del caso di Domenico Diele il quale dovrebbe stare banalmente in galera e invece... E invece una gran parte degli articoli che lo riguardano evidenziano un fatto "increscioso" : nonostante gli siano stati concessi gli arresti domiciliari (e già mi chiedo perché) non può lasciare il carcere in quanto mancano i braccialetti elettronici. Peggio un articolo addirittura riporta una dichiarazione del nostro ineffabile Domenico che chiede di finire il film che sta girando. Ma scusate la legge non dovrebbe essere uguale per tutti? Se l'omicida della donna salernitana fosse stato il solito rumeno si sarebbe fatto rumore per il fatto che il "malcapitato"  non poteva lasciare il carcere? Forse ho capito i giornalisti sono preoccupati che  il nostro cocainomane (e incurante dei provvedimenti giudiziari tipo ritiro patente) possa patire il caldo nella celle in cui è rinchiuso. Invece la donna che ha investito se ne sta bella fresca nella cella in cui trova, quella mortuaria. Quando si dice ingiustizia.

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