lunedì 26 giugno 2017

Killer

Ho appena parlato di uno spietato killer : la bomboletta di panna spray (scusate ma non riesco a prenderla sul serio pur con di mezzo una vittima) ma oggi devo parlare di un vero killer. Il suo nome è "pain killer" ossia anti dolorifico e sto usando l'inglese per il semplice fatto che questa storia arriva dagli Stati Uniti d'America. Secondo l'opinione di molti il sistema sanitario americano tende ad un consumo eccessivo di farmaci anti dolorifici, quasi che il loro consumismo esagerato si riversa anche sui farmaci e vista la loro scrupolosa attenzione al dolore del paziente si creano le premesse per un uso disinvolto di tali medicine. Peccato che un anti dolorifico perda progressivamente la sua efficacia mettendo il paziente nella condizione di cercare rimedi sempre più potenti. Si arriva piuttosto velocemente a preparati simil morfina ma questi non vengono rimborsati dalla assicurazione (se non per veri casi gravi) e quindi molti decidono per il "wild side" andando ad ingrossare le file dei drogati, i "junkies". Ovvio che questo fenomeno è molto trasversale e riguarda anche persone giovani e non solo anziani terminali. Va da sé che il drogato spesso termini la sua vita anzi tempo. E va bene dirà qualcuno, e quanti saranno mai questi poveracci? Tanti al punto che anche il presidente Trump sta cercando di affrontare (sembra male) il problema. Una ricerca citata da "The Guardian " parla di 78 morti al giorno. Sono migliaia all'anno. Di certo il terrorismo islamico fa meno morti.

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