
Le mutande del titolo sono quelle ormai famose (credo proprio) del vigile di Sanremo. Micro riassunto : un vigile timbrava e se ne andava, faceva timbrare da moglie e figlia e last (but not least) timbrava pure in mutande. Immortalato dalle telecamere è stato licenziato ma visto che viviamo in paese di diritto può far ricorso e lo farà. Intanto si gode una certa qual fama ed è stato pure in televisione. Il suo avvocato (mestiere davvero infame) ha sostenuto che ha persino sventato una rapina in mutande! Allora ecco un suggerimento per i comuni alla perenne ricerca di economie : tutti i vigili in mutande così eliminiamo quelle divise nere che puzzano di impero alla Star Wars. Purtroppo il 53enne (ex) vigile intaserà i tribunali spiegando che timbrava in mutande solo nei giorni festivi, quando non vi era il pubblico. E possiamo solo augurarci che non trovi qualche giudice garantista (usiamo questa definizione) che lo reintegri sulla base di chissà quale osservanza della legge. Intanto l'amico Maso mi segnala questo articolo de "La Stampa" che parla della vicenda ma aggiunge (leggete l'ultimo paragrafo) un dettaglio che non saprei definire : il succitato vigile ha lavorato per 20 anni come aiutante cuoco sullo yatch della famiglia reale belga, lavoro che era noto ed autorizzato dal comune (dettaglio importante direi). Ora in questi 20 anni il nostro (vigile) ha pure stretto amicizia con l'allora re del Belgio (Alberto II) ed infatti questi gli ha scritto per chiedergli lumi e esprimere solidarietà. Evidentemente ad Alberto Muraglia (questo il nome del nostro "eroe") il ruolo del vigile stava un po' stretto .....
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