sabato 2 gennaio 2016

Chiambretti

Ho sentito casualmente gli "auguri" di Piero Chiambretti per il nuovo anno. Sempre arguto ha terminato il suo discorsetto con un "meno banche per tutti"! In effetti è difficile tollerare l'arroganza (neppure filtrata da un minimo di ipocrisia) delle banche ma forse diminuire il numero delle banche non è la soluzione temo. Avere poche banche di grandi dimensioni non può che favorire la nascita di "cartelli" (perché farsi la concorrenza quando ci si può accordate per spennare il cliente) e rende difficile qualsiasi azione "dura" nei loro confronti. Rammento l'esperienza statunitense dove lo stato è visto come un problema e non una soluzione (parole loro) ma quando si è dovuto usare soldi pubblici per salvare le "grandi" banche il famoso "pragmatismo" americano si è imposto e quindi ben vengano gli aiuti pubblici. Forse dovrei rettificare l'affermazione del simpatico Piero in "meno banca per tutti". Tra le varie previsioni relative a quelle del 2016 vi è quella di una diffusione di nuove forme di pagamento attraverso gli smartphone. Questa rivoluzione parte da Apple (che strano) ma anche Google vi sta investendo molto. Senza dilungarmi il telefonino sostituirà il vecchio porta monete. Dico porta monete perchè si pensa a pagamenti di importo limitato ma in futuro chissà. Le banche sono preoccupate e questa è già di per sè stessa una ottima notizia anche perché vi è pure il fenomeno del "peer to peer landing" (vedi) che potrebbe turbare i sonni di quei gaglioffi dei CDA delle banche. Staremo a vedere ma credo che sia solo questione di quando ( e non di se) lo smartphone diventerà un mezzo di pagamento diffuso quanto un bancomat o una carta di credito (sperando che non si debba poi rimpiangere i bei vecchi banchieri di una volta).
Ps ho parlato di monete e ogni moneta ha due facce. Oggi mi sono trovato in fila dietro ad una ragazza che ha chiesto di pagare con il bancomat un importo di euro 3,74. Connessione commutata aggiunta al fatto che la ragazza ha pure sbagliato il pin la prima volta ha significato perdere un bel po' di tempo. Eppure vale sempre il detto che il tempo è denaro o no?


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