La vignetta sopra riportata è quella che ha suscitato molte polemiche in quanto "ironizza" sul piccolo Aylan (no la storia non voglio raccontarla). Non è dettaglio di poco conto il fatto che sia stata pubblicata in "occasione" del primo anniversario della strage perpetrata nella redazione del periodico satirico, in piena città di Parigi. Come ho già detto non apprezzo un tipo di pubblicazione del genere, la loro satira è troppo "pesante" e non riesce praticamente mai a strapparmi un sorriso (come ad esempio mi capita con Ellekappa) ma finché avranno un sufficiente numero di persone disposte a pagare il prezzo di copertina vadano pure avanti (si può obiettare che la stampa gode di favori e sovvenzioni statali ma questo è un altro discorso). Quando, circa un anno fa, abbiamo contato 12 morti (più altri 5 ) moltissimi si erano schierati a favore di un giornale che, di fatto, non conoscevano ma che rappresentava la libertà di stampa. Facile visto che oggi si accettano satire contro il Papa quindi figurati cosa ce ne frega di Allah o del suo profeta, ma forse Charlie ha toccato il vero tabù della nostra società occidentale : i bambini. Ammetto che la vignetta è, ad essere gentili, pesante ma, ripeto, la cattiveria è sempre stata nel DNA di Charlie quindi vogliamo fare distinguo? Cattivi con il Papa o Maometto ma non con i bambini ? Basta non comprarlo, l'ultima estrema risorsa del cittadino - consumatore.
Ps a proposito della famigerata foto del bambino annegato vi furono molte polemiche sul fatto che la reporter (turca e qui ci sarebbe molto di cui parlare) abbia fatto bene a pubblicarla. Mi sembra di poter affermare che alla fine ha vinto il partito di coloro che ritenevano "utile" mettere il mondo davanti a quella tragedia per meglio sensibilizzarlo. Io ero molto scettico e visto il numero di bambini morti dopo quella foto direi che il bersaglio è stato completamente mancato. Come affermare che la famosa foto della bimba vietnamita abbia contribuito alla fine della guerra, purtroppo non è stato vero neppure in quel caso.
ciao Marzio, bel commento :)
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