So che a pensare male si fa' peccato pero'.... Non suona strano che proprio in occasione della uscita dell'ultimo film di Matt Damon (che parla di una missione su Marte) la Nasa annunci che sul pianeta rosso esiste acqua? Il fatto che sia salata poco cambia ma certo si aprono scenari interessanti. Ma interessanti per chi? Iniziamo subito a dire che il primo uomo su Marte atteso per il 2030 è di fatto una pura e semplice bugia propagandistica, nei quindici anni che mancano può succedere di tutto (rammento che 15 fa a New York svettavano ancora le torri gemelle) ed un progetto così costoso è sempre a fortissimo rischio cancellazione. Poi il 2030 è da molti visto come l'anno della fine : per quella data il mondo collasserà a causa della sovrappopolazione (e relativa carestia) e dei cambiamenti climatici (provocati dall'uomo sia ben chiaro). In uno scenario apocalittico di questo tipo immagino proprio che la gente si preoccuperà ben poco di mandare qualcuno su Marte. Anche perché, ammesso che le condizioni sul pianeta siano migliori del previsto, non è lontanamente pensabile una emigrazione di massa. Certo un piccolo drappello di persone, dotate di soldi o particolari abilità, potrebbe essere inviato laggiù con viaggio di sola andata (tanto per ora non abbiamo la tecnologia per il viaggio di ritorno), per evitare l'estinzione del genere (e del sapere) umano. Ma questa è una sceneggiatura (trita e ritrita) per un film di fantascienza ... o no?
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