Non parliamo del (bel) film di Xavier Dolan (raffigurato il cast) ma di ... mia mamma! Scherzo ma in realtà la mia genitrice giusto ieri mi chiedeva di spiegarle tutto questo "casino" della Consulta. Ora devo ammettere che mi sono dovuto dichiarare di fatto incapace di spiegare alcun ché, ma credo che i dubbi di mia madre siano condivisi da un bel po di italiani (me compreso). Da giorni stiamo assistendo ad un teatrino davvero pessimo. Possiamo fischiare gli attori ma non possiamo fare nulla perché questa farsa termini. Nei palazzi del potere si sta consumando una lotta tra clan per l'elezione di due membri di questa benedetta consulta. Siamo arrivati al ridicolo quando si è cercato di eleggere candidati senza requisiti. In casi come questi non è possibile la "scorciatoia" della fiducia per cui devono trovare un accordo, che non arriva è così si è giunti alla 17ma votazione senza alcun esito positivo. Ma il fatto più grave ancora è che questa pantomima sta consumando il tempo dei parlamentari i quali non possono occuparsi delle riforme che tutti (a parole) ritengono improrogabili. Peraltro si è persa traccia della riforma elettorale che dovrebbe essere la condizione necessaria e sufficiente per l'abbandono di Giorgio Napolitano che, vorrei rammentare, ha compiuto 89 anni in giugno. Va bene che si creata pure la festa dei nonni ma c'è un limite a tutto.
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