giovedì 23 ottobre 2014

Ebola

Dopo le ultime notizie rietengo che di Ebola ci si debba occupare, non preoccupare. Mi riferisco alla infermiera spagnola e il cameraman americano che sono stati dichiarati fuori pericolo. Ovvio parliamo di figli del ricco occidente mentre se sei un poveraccio della Sierra Leone, Liberia o Guinea il discorso è diverso ma almeno sappiamo che le cure esistono. Ma quando leggi certe notizie allora si che ti devi preoccupare : come riporta "Il Messaggero", a Fiumicino, una bimba è stata rifiutata dalla scuola (o asilo) perché le madri (le mamme d'Italia!) temevano il contagio da Ebola. La bimba, che pare non avesse nessuna febbre o altri malanni, aveva però appena trascorso un periodo in Africa, ma badate bene in Uganda. Ormai credo che la nostra (non) conoscenza della geografia rivaleggi con gli americani. L'Africa è un continente pure grande e la distanza tra l'Uganda e il "triangolo" maledetto sopra citato si misura in migliaia di chilometri. Vorrei chiedere alle solite madri se applicano lo stesso "metro" a tutti colori che partecipano a safari in Kenya ad esempio. Questa è davvero una cosa di cui preoccuparsi : la psicosi. Anche perché la psicosi è più infettiva del virus dell'Ebola, infatti come riporta AGI potrebbe essere che tutta la storia sia completamente inventata ma questo fatto anziché rassicurare rende il tutto ancora più raggelante.

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