Uno dei miei sogni (probabilmente destinato a rimanere tale) è di vivere negli "Stati Uniti d'Europa" di cui sopra si vede un improbabile vessillo. Il modello è ovviamente quello americano con differenze fiscali e giudiziarie tra uno stato e l'altro ma una comune difesa e politica estera (tanto per citare alcuni aspetti del complesso paese d'oltre oceano). Sono quindi assolutamente contrario a quei movimenti indipendentisti che vogliono auto relegarsi in piccoli paesi che possono anche essere felici ma che non contano nulla quindi destinati a diventare oggetto di shopping o rifugio di personaggi non propriamente puliti. Per cui sono dispiaciuto che il referendum in Catalunya non si terrà. La motivazione per cui sarebbe incostituzionale mi sembra abbastanza ridicola. Non sono (come già detto) un esperto di diritto costituzionale ma quali sono le costituzioni che prevedono l'indipendenza di una regione ? Quella della Jugoslavia, della Cecoslovacchia, di Timor? Dubito che persino quella inglese lo prevedesse eppure il referendum la Scozia lo ha fatto. Furbamente i burocrati (ahi sempre loro) madrileni si sono preoccupati di dichiarare incostituzionale il referendum catalano prima del risultato di quello scozzese che essendo fallito ha dato una grossa mano al governo di Mariano Rajoy. Adesso la Catalunya farà una "consultazione" senza valore pratico ma se il risultato fosse, numeri alla mano, decisamente a favore della indipendenza cosa succederà? Senza parlare che all'estremo opposto dei Pirenei vi sono sempre i Paesi Baschi dove certe spinte indipendentiste non si sono mai sopite! Mi domando se è possibile non tener conto della volontà popolare. E non posso pensare (con molta paura) al referendum che vuole fare Grillo contro l'Euro. E se vincono ? Il fatto che non è stato previsto dal Trattato che uno stato esca dall'Euro è sufficiente a renderlo impossibile? Quindi bisogna usare la forza ? Ho iniziato il post parlando di un sogno e sono finito in un incubo.
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