"Nessuno è perfetto" diceva Jack Lemmon più di 50 anni fa. La frase è sempre (purtroppo) attuale, leggete qui. Per i soliti pigri riassumo : Greenpeace , la associazione ambientalista ha pubblicato il suo bilancio 2013. Nel quale si evidenzia una perdita di 6.8 milioni di Euro. Peccato che 3.8 sono ascrivibili ad una scellerata operazione sui cambi. Il comunicato ufficiale di Greenpeace recita : "La perdite registrate sono il risultato di un grave errore di giudizio di un impiegato della nostra unità finanziaria, che ha agito al di là delle proprie prerogative e senza seguire l’appropriata procedura". Complimenti, capisco che organizzazioni come queste siano piuttosto "snelle e informali" ma questo è davvero troppo. Viene poi precisato che l'impiegato è stato "sollevato" dal suo incarico anche se non è emerso nulla che provi il suo interesse personale nella faccenda. Solito dilemma : è meglio credere che l'impiegato sia un povero babbeo oppure ad uno speculatore senza scrupoli? In effetti verrebbe voglia di "spulciare" nei bilanci pregressi per verificare se il "povero" impiegato avesse già fatto errori del genere o invece avesse fatto guadagnare sonanti soldoni alla organizzazione. Resto un simpatizzante di Greenpeace (si veda sopra una delle loro "battaglie") ma queste sono brutte (anzi bruttissime) storie.
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