domenica 6 gennaio 2013

Russia

I legami tra Russia e Francia hanno radici profonde (forse più dal punto di vista storico che sociale) e anche quando nella "Madre Russia" infuriava il comunismo la Francia ha sempre avuto un rapporto privilegiato. Il legame si era un poco affievolito ma proprio nei giorni scorsi ha avuto una "rinascita". La cosa bizzarra è che adesso in Francia c'e' un premier socialista ed in Russia una sorta di dittatore (mutatis mutandis). Per coloro che hanno passato le vacanze su un atollo la notizia a cui mi riferisco è la "querelle" (il termine mi sembra perfetto) tra l'attore Gerard Depardieu e il fisco francese. Sempre per i soliti vacanzieri rammento che il presidente Hollande ha istituito un tassa del 75% per i redditi eccedenti il milione di Euro. Diciamo che è una bella stangata ma l'aveva promessa in campagna elettorale e almeno ci ha provato. Dico provato perché il nostro Hollande si è vista bocciata in prima istanza la legge dalla corte costituzionale francese ma credo ci riproverà. Ma il corpulento Depardieu non ha atteso la fine dell'iter e ha deciso di abbandonare l'ingrata madre patria. E chi gli ha offerto la cittadinanza con una tassazione al 13% (pare) come gentil cadeau ? Ma si proprio la Russia , quella di Putin, generosamente chiamata dal nostro Gerard "una vera democrazia". Ora le tasse non piacciono a nessuno (a parte Tomaso Padoa Schioppa ma mal gliene incolse) ma dare del democratico a Putin è davvero troppo (mi chiedo se Putin abbia riso o si sia incazzato). Rammento che Depardieu ha un passato di comunista e sessantottino ma anche in Italia siamo pieni di gente che ha cambiato bandiera e oggi sono ferventi liberisti o peggio. 
PS nel frattempo Brigitte Bardot ha chiesto la cittadinanza russa se il governo non impedirà la soppressione di due elefanti peraltro malati. Noto una strana analogia tra la massa dei poveri animali e quella del caro Depardieu. Quando si dice : grossi personaggi, grossi problemi

5 commenti:

  1. Caro Magni, oltre all'ironia legata alla scelta di Depardieu e alle posizioni della Bardot, bisognerebbe aggiungere l'incoerenza di un Europa che vorrebbe raggiungere un'unita', ma che effettivamente non ce la fa: Depardieu, come altri francesi ricci, per evitare la botta di tassazione, aveva inizialmente spostato la sua residenza a pochi km dal confine, in Belgio ... altro paese dell'Europa, con sede del parlamento preposto proprio a legiferare ...

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  2. http://www.repubblica.it/persone/2013/01/08/foto/ovazione_per_depardieu_sul_red_carpet_del_pallone_d_oro-50102852/1/?ref=HRESS-4

    Ciao Magni

    come spieghi gli applausi con cui è stato accolto Depardieu a Zurigo:
    1. Condivisione sul giudizio relativo alla democrazia russa?
    2. Volontà di emulazione ... avremo tutti giocatori e dirigenti calcistici russi per pagare meno tasse?
    3. Ammirazione per la protesta intrapresa, ... il che vuol dire avere un senso civico pari a zero così come un amor di patria nullo?
    4. Lo spettacolo continua?

    Mi sono anche domandata il perché dell'invito di Depardieu alla consegna del pallone d'oro ... malignamente ho pensato al pallone gonfiato ...

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    1. Mi stai rubando il mestiere con la tue battute. Ma resta il fatto (grave) di aver osannato qualcuno che per puri (puri?) motivi economici cambia nazione (e non vorrei neppure disquisire troppo su questa nazione). Forse la spiegazione (un po' massimalista ammetto) é che basta guardare ai nostri presidenti di squadre di calcio. Parecchi di loro hanno avuto "problemi" con il fisco quindi ben venga un "paladino" anti-tasse come il nostro Depardieu , il che spiega ampiamente anche la sua presenza

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  3. lunge da me pensare di rubarti il mestiere e tanto meno la sagacia!

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  4. http://www.repubblica.it/economia/2012/12/13/foto/il_palazzo_di_depardieu-48663628/1/?ref=FRAG-6

    E' un affarone!
    Chissà se in Francia esiste una tassa sui capital gain di simili transazioni ....

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