giovedì 18 marzo 2021

ITA(gli)

D'accordo c'era bisogno di tagliare, ma addirittura sul nome? Quello che vedete sopra raffigurato è il nuovo logo della compagnia che per l'ennesima volta rinascerà dalle ceneri di Alitalia. Fantasia al potere, spero solo non abbiano speso troppo per logo e nome. Ma torniamo ai tagli che ovvio ci saranno ma sembra siano davvero pesanti. L'amica Francesca mi segnala questo articolo dove vengono anticipate le dimensioni della nuova compagnia aerea : 45 aerei su 103 e 3000 dipendenti su 10500. Tralasciamo gli aeromobili ma i dipendenti subiscono una sforbiciata imponente. Come ho già detto si tratta di una "anticipazione" ma temo che i numeri siano quelli. E così (forse) si conclude l'incresciosa storia di Alitalia, un carrozzone che ha bruciato una montagna di soldi pubblici. Dovete scusarmi ma non riesco ad essere completamente solidale, sappiamo bene che questi dipendenti Alitalia sono stati per troppo tempo dei privilegiati e poi sono in gran parte .. romani. Chissà se lo stesso pensiero è passato per la testa di Giancarlo Giorgetti, parlamentare della Lega, e oggi ministro per lo sviluppo economico del governo Draghi. E qui si apre un bel tema politico perché la Lega è sempre più incalzata da "Fratelli d'Italia" e tutti questi romani a spasso sono l'ennesimo serbatoio di voti per Meloni & co. Quando saltò il governo Conte sembrava ovvio che il centro destra volesse andare al voto ma siamo proprio certi che alla Lega conveniva? O meglio, conveniva a Matteo Salvini? Ho già detto che sono più che convito che in Lombardia la Lega sia in picchiata e giusto oltre l'Adige vi è Luca Zaia che preme. A quel punto è stato meglio per la Lega entrare nel governo ma "noblesse oblige" e adesso ci becchiamo lock down e tagli draconiani. Alla faccia del cambio di passo e di tutti i proclami pre.


 

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