Stai a vedere che il presidente di regione Lombardia, Attilio Fontana alias "il Mascherina", legge il mio blog! Avevo postato alle 10:28 che era inaccettabile la situazione di impunità in cui si trovava Aria Spa e alle 12:40 l'ANSA ha battuto (si diceva così) la notizia che il Mascherina aveva decapitato il cda della azienda. Oddio era comunque in scadenza ma intanto qualcosa si è mosso. Era il 22 marzo e dopo due giorni "Il Fatto Quotidiano" pubblicava un documento riservato di cui era entrato in possesso che spiegava, con abbondanza di date e nomi, la catena di errori che ha portato al disastro lombardo. Consiglio la lettura perché un riassunto è davvero arduo ma ciò che si evince è una certa colpa di Poste Italiane ma soprattutto il ruolo di Lorenzo Gubian, direttore generale di Aria. Costui è l'unico a non essere finito nel tritacarne del Mascherina in quanto è arrivato da pochi mesi a sostituire quel Filippo Bongiovanni, indagato per la vicenda dei camici del cognato del Mascherina (ve la ricordavate questa?). Quindi abbastanza ovvio che non sia stato sostituito ma come mai è arrivato in Aria? Questo articolo di "MilanoToday" parla della audizione che il nostro Lorenzo ha fatto in commissione Bilancio della regione Lombardia. Anche in questo caso consiglio la lettura. Diciamo che ovviamente si è difeso ma devo dire che non ha trovato delle scuse formidabili ma l'articolo risponde proprio alla domanda che mi era appena posto. Tutto nasce nel vicino Veneto dove il nostro era tra gli strateghi del software Siavr che pare sia stato l'asso nella manica della regione di Super Zaia per l'ottimo risultato ottenuto contro la pandemia (almeno nella prima fase). Lo stesso pacchetto che invece ha miseramente fallito una volta che ha attraversato l'Adige. Non è che i (leghisti) veneti ch hanno tirato un bidone?
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