E il Lussemburgo ha deciso di rendere gratuiti i mezzi pubblici. Prima di esultare o deridere tale iniziativa facciamo qualche premessa. Parliamo di una città che durante il giorno quadruplica la sua popolazione. Certamente un bel problema peccato che i residenti del granducato sono circa 110 mila. Quindi difficilmente Tokyo può ispirarsi. Da informatico so fin troppo bene che non esistono soluzioni perfette per qualsiasi numero. Ma andiamo oltre e parliamo di Tallin che nel 2013 ha reso gratuiti i mezzi. Dopo ormai alcuni anni i risultati non sono proprio esaltanti e temo che i motivi saranno gli stessi per cui anche in Lussemburgo temo che non avremo effetti "devastanti". L'Estonia è un paese "modello" in special modo per la diffusione dell'informatica. Questo ha permesso il fiorire di molte software house ed attrarre molti stranieri con conseguente aumento del benessere. E qui temo vi sia il nocciolo del problema : come fai a convincere il ricco (e felice) proprietario di un lussuoso suv tedesco (in Italia sono gli "aufonisti" crasi tra Audi e Iphone) a lasciarlo parcheggiato ed infilarsi in un affollato mezzo pubblico magari pure un po' maleodorante? Ricordo che il granducato è una sorta di emirato europeo in termini di ricchezza per cui facile immaginare che succederà lo stesso. Ma un dato davvero interessante riportato da "IlPost" è la parte "economica" : il costo dei mezzi pubblici in Lussemburgo ammonta a circa un miliardo a fronte di 30 milioni di ricavi. Un misero 3% che quindi i ricchi residenti del granducato possono ben farne a meno. Ma sarei curioso di sapere come siano le proporzioni in città più grandi. Tra poche settimane Milano aumenterà il biglietto "base", credo che in quella occasione si parlerà anche di bilanci, ne riparleremo.
Nessun commento:
Posta un commento