giovedì 6 dicembre 2018

Punto

Per un punto Martin perse la cappa. Questo proverbio credo sia un po' caduto in disuso ma mi è subito venuto in mente leggendo questo articolo del sempre validissimo "IlPost" (invece per chi volesse approfondire l'origine del proverbio eccoci sempre venire in aiuto Wikipedia). Nell'articolo citato si parla di una disavventura capitata a Rudy (per gli amici) Giuliani che è uno dei fedeli di quel buontempone di The Donald, il POTUS. Hanno svariate affinità elettive (o elettorali) e tra queste l'uso un po' bulimico di Twitter (come anche il nostro ministro dell'Intero, Matteo Salvini). Ma il nostro Rudy è caduto in un tranello della Rete. Come spiega l'articolo nella (probabile) concitazione di un tweet di sostegno al leader ha scordato di mettere uno spazio tra il punto di fine frase e l'inizio della frase successiva. Purtroppo per lui la frase iniziava con "in" che è il suffisso internet dell'India come "it" lo è per noi italioti (peraltro che ormai i dittonghi liberi siano quasi esauriti). Quindi Twitter ha interpretato il punto come parte di un URL, un indirizzo di un sito, nello specifico g-20.in. Un altro buontempone della Rete ha notato la cosa ed ha subito acquistato (per ben 5 dollari) il dominio e vi ha messo un bel messaggio contro Trump! Davvero una bella figuraccia. Il nostro Rudy ha pure cercato di incolpare anche i venusiani di quanto successo ma è semplicemente inciampato in un banale errore di battitura come il Martin del proverbio ma con la differenza che il tweet l'ha proprio scritto lui a differenza dell'abate del caso. Alla fine stai usando una piattaforma privata che segue certe sue regole, se non ti va bene la White House ha il suo sito dove (forse) queste cose non succedono ma certo la visibilità è minore e tutto ha un prezzo. Ma la cosa davvero beffarda è che il maldestro Rudy è stato nominato nel 2017 consigliere per la sicurezza informatica, lo stesso 20 gennaio quando The Donald si è insediato alla Casa Bianca. Davvero una scelta che fa sembrare i penta stellati una accolita di esperti. Ma sulla sicurezza informatica si sta giocando una partita o forse addirittura una guerra. Ne parleremo.  

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