Ma neppure questa volta parlerò della manovra del governo giallo verde (colore bilioso che ben si sposa con il loro carattere) ma di cifre relative ad un paese che è ormai (per me) diventato un oggetto di odio / amore. Il tutto è fornito niente meno che da "New York Times" e pur nella sua brevità è raggelante e per varie ragioni. Iniziamo dal titolo che ci "spara" una cifra di 40 mila morti violente lo scorso 2017. Se a qualcuno manca un termine di riferimento la seconda riga ci viene in "aiuto" dicendo che è il dato più alto degli ultimi 50 anni! Scorrendo l'articolo si scopre che 2 / 3 sono suicidi il che da un lato attenua lo sconforto ma apre scenari piuttosto complicati (non credo che i suicidi avvengano solo nei ghetti neri o ispanici). Ma la chicca arriva in fondo all'articolo dove si evidenzia che vi è un'altra causa di morte non naturale piuttosto importante. E anche io lo direi visto che parliamo di 70 mila morti quindi quasi il doppio. E questi decessi sono dovuti ad over dose di droghe. Anche qui però vi è un importante distinguo da fare : i morti non sono solo rapper, dj, trapper o simili ma anche gente "normale" (concetto negli States tutto da capire) che lo diventano per motivi medici. Il sistema sanitario americano è un po' particolare e quindi molta gente trova più facile ed economico combattere il dolore tramite droghe. Le quali funzionano peraltro in modo egregio salvo poi creare dipendenze dalle quali non si è esce più (se non a costi elevati economici e non). Stavolta è fin troppo facile dire che è colpa di The Donald, certo lui non sta facendo gran ché per migliorare la situazione ma di sicuro queste sono situazioni che affondano le proprie radici negli anni.
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