mercoledì 16 maggio 2018

Privacy

Ormai siamo prossimi alla entrata in vigore ma prima di esaminare questo nuovo ennesimo adempimento che viene richiesto alle aziende e che crea qualche posto di lavoro ma anche molti mal di pancia sentite cosa è successo ad una mia amica. Un corriere le lascia davanti alla porta di casa una scatola piena di prodotti ortofrutticoli. Non era neppure la prima volta ma questa volta la confezione sparisce. Guarda caso la porta della mia amica è nel raggio di azione di una video camera di sorveglianza. Quindi tutto facile, si visiona il filmato e si estrae la foto del malfattore (sperando non sia un condomino). Eh già ma non si sta tenendo conto della legge sulla privacy per cui i filmati non possono essere visionati che dall'amministratore del condominio, il quale (come nella maggior parte dei casi) ha ben altro da fare. Per cui i giorni passano e nulla si svela salvo poi scoprire che occorre fare una denuncia per attivare la "procedura". E nel momento in cui la mia amica è andata a fare la denuncia ha scoperto che il filmato doveva essere cancellato dopo soli due giorni. Di fatto mi manca il capitolo finale di questa vicenda di stampo vagamente kafkiano ma credo proprio che non se ne farà nulla. E d'altra parte una sporta di verdura non rende povera la mia amica, ma certo uno di domanda allora a che c...o servono queste benedette video camere. Si spera che a fronte di un reato più grave tutte queste procedure non voglio sperare vengano bypassate ma almeno drammaticamente sveltite. Certo che allora ha ragione il proverbio che dice che finché non ci scappa il morto non si fa nulla! 

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