Ho appena parlato delle difficoltà che ci sono a regolamentare materie complesse e sfuggevole come molti dei fenomeni che nascono su internet. Forse il problema principale è dovuto al fatto che la maggior parte di chi dovrebbe legiferare su questi argomenti non è per niente un nativo digitale anzi spesso non ne capisce nulla. Se poi ci aggiungi una certa approssimazione il fallimento è a un passo. Guarda caso mi ritrovo a parlar male della amministrazione della città in cui vivo, Milano il cui sindaco mi sembra un po' in animazione sospesa. Antefatto : ai vigili urbani verrà dato un tablet per elevare le contravvenzioni. Ora non so quale sia la motivazione reale : dare un tono più moderno? Oppure cercare di stimolare il letargico corpo dei vigili a scrivere qualche multa in più? Andiamo oltre perché il punto è che con questa "innovazione" si creano una serie di problemi o meglio di disagi nei confronti dei contravventori, in particolare gli automobilisti. Non sono mai stato un paladino degli automobilisti ma quel che è giusto è giusto. Primo problema è che il tablet non prevede una copia cartacea quindi la multa può essere solo notificata via posta con il risultato che si pagano 11euro di notifica e non si può pagare entro 5 giorni godendo di una riduzione. Va bene così la smettono di parcheggiare come gli pare,forse non è il modo più elegante (diciamo così) ma può avere un senso. Ma la cosa quasi ridicola è che non sarà più possibile la conciliazione immediata. Chi ha qualche anno come me ricorda le scenette con il vigile che apostrofava il guidatore : "Che fa concilia?". Con il tablet è impossibile a meno di andare in posta con vigile e tablet! E questa possibilità, badate bene, è prevista proprio dal regolamento di polizia urbana del comune di Milano. A Milano si definiscono dei pirla, credo non ci sia bisogno di "traduzione".
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