mercoledì 9 maggio 2018

Ignoranza

Scusate l'ignoranza ma non ho saputo spiegare a mia mamma cosa è un governo "neutrale". Premessa doverosa , ho vissuto per anni a pochi chilometri di distanza dal confine elvetico e questo aggettivo ha subito evocato la bandiera rosso crociata. Immaginate un governo svizzero con Guglielmo Tell che cancella Giuseppe Garibaldi. Scherzi a parte non era mai esistita la accezione di governo neutrale ma è ovvio che evocare un governo tecnico fa tornare alla memoria il governo dei "professori" che temo ben pochi ricordino con affetto. Credo che il tentativo del capo dello stato è destinato a fallire, salvo colpi di scena davvero impensabili. Quindi si torna alle urne pare il 22 di luglio e questa è un'altra prima volta. Sarà (sarebbe) la prima tornata elettorale che non fa perdere un giorno di scuola! Di nuovo scherzi a parte la questione è seria perché sembra difficile credere che qualcuno prenderà il tanto agognato 40% , ma d'altronde Spagna e Austria hanno votato più volte per cui inutile sorprendersi. Ma nella nuova campagna elettorale, che è di fatto già iniziata , vi è un fatto importante, come faceva notare Marco Damilano : il Partito Democratico stavolta si pone come formazione minore e deve solo (solo?) scegliere se fare opposizione o stampella. Non è un dettaglio almeno credo. Intanto cominciamo a prepararci psicologicamente all'aumento di IVA, accise e di conseguenza spread (eh sì è sempre in agguato). Mancano 12.5 miliardi per evitare quegli aumenti e non basterà certo la abolizione dei vitalizi a raggiungere tale obiettivo. Difficile credere che un governo che non può essere operativo prima di settembre possa reperire tali soldi, a meno di pensare a manovre che farebbero sembrare la riforma Fornero una passeggiata.

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