sabato 19 maggio 2018

Eco

Mi manca Umberto Eco e sono solo due anni e mezzo che è volato via. Forse ho "semplicemente" bisogno di persone capaci di ragionare e non urlare. L'ho citato credo mille volte ma non mancano mai le occasioni per citarlo ancora. Mi riferisco alla frase che ha pronunciato in occasione della laura "honoris causa" nel 2105 nella quale diceva che grazie ai social una legione di imbecilli ha avuto la parola. I recenti test Invalsi ne sono una prova ma attenzione non per i test stessi ma per i commenti che hanno suscitato. L'antefatto è stata la erronea dicitura "Anzio" quando invece ci si riferiva alla battaglia di Azio in Grecia, battaglia tra Ottaviano e Antonio (e Cleopatra). Provate a leggere i commenti qui. Ora nel testo non hanno scritto "Anzio località del litorale romano" ma solo Azio, quindi potrebbe trattarsi del più che banale errore di battitura (ricordando che nel dubbio si dovrebbe sempre propendere per l'innocenza) molto, molto più lieve delle famose "traccie" delle maturità di qualche anno fa. Ma ogni occasione è buona per sparare cazzate e soprattutto per non pagarne praticamente mai il fio. Davvero è questa la libertà che ci ha regalato Internet?

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