lunedì 14 ottobre 2013

Car2go

Non è un post prezzolato diciamolo subito. Non sono iscritto a questo servizio e stante il mio (attuale) parco auto non ho ragione di iscrivermi ma lo tengo sotto "osservazione".  Per chi non lo conosce : una flotta di Smart è parcheggiata in giro per la città, previa iscrizione l'utente ne prende una, va dove deve andare e la parcheggia (dove trova perchè il parcheggio a Milano non è proprio così semplice). Basta andare sul sito e subito una mappa da la posizione delle autovetture intorno a te. Davvero semplice e viene da pensare geniale. Dopo alcuni giorni di monitoraggio posso dire che la mia zona non è gran che servita ma diamo tempo al tempo. Quello che spero è che questo servizio decolli perchè può essere davvero un punto di svolta. Parole grosse ammetto ma finalmente una breccia nell'italica passione per l'auto, passione che diventa possessione mentre in questo caso si sposta il paradigna da possesso ad uso. La strada è lunga ed irta di difficoltà, ovvio che il servizio deve avere una copertura adeguata, la scelta di vetture come la Smart favorisce il parcheggio ma limita la capienza in termini di passeggeri e merci ma ripeto è un (buon) inizio e se cominciamo a ragionare in termini di puro e semplice utilizzo invece di possesso si può arrivare ad immaginare città future (questa logica ha poco spazio al di fuori delle aree urbane) dove l'auto privata diventi sempre più un lusso. Questa storia puzza un poco di comunismo, sta a vedere che ribattezzeranno il servizio da Car2go a ... Marx2go.

2 commenti:

  1. Anna (che come tanti ha problemi a replicare) mi scrive

    Allora: la questione car2go è ovviamente sotto stretta osservazione fin dalla sua prima attivazione da parte delle associazioni ufficiali e ufficiose di ciclisti che premono da tempo nella direzione della "fine di possesso" dell'auto individuale a fronte di servizi di sharing capillari e diffusi nei centri urbani.
    Lo scopo non è solo quello tradizionalmente ecologico ma anche e soprattutto quello di liberare il suolo pubblico dall'occupazione di auto praticamente ferme e non usate dalle 9.00 alle 18.00, spazio che potrebbe essere meglio utilizzato per la creazione di percorsi ciclabili e pedonali protetti, o anche di aree verdi (file di alberi, per esempio).
    Il problema che è emerso pesantemente e soprattutto INATTESO fin dalle prime settimane del car2go è che le auto vengono in massa prese in centro e rilasciate in periferia ma non fanno mai il percorso inverso (dalla periferia al centro) con ovvi conseguenti problemi organizzativi e gestionali per il recupero delle stesse per riportarle in centro.
    Si è evidenziato quindi un flusso di questo tipo: l'utente medio arriva in centro con i mezzi pubblici per andarsi a divertire e torna a casa sua con il cargo2go negli orari in cui i mezzi vanno poco e male (sera e notte); il giorno dopo fa lo stesso e poi pure, cosi paga 1,50€ per arrivare a milano e torna quando gli pare al costo del car2go.
    Un individuo un po nottambulo puo delocalizzare anche due o tre auto a settimana e vedi tu cosa succede. Poi la mattina tutte le macchine che servirebbero in centro sono a cormano, baggio, san donato, affori etc.
    Altro problema INATTESO che è emerso tra i potenziali e ben disposti utenti è che queste auto non sono dotate del seggiolino per i bambini e quindi non possono essere usate per portare i figli all'asilo o a scuola..e noi tutti sappiamo il casino che creano le auto dei genitori all'inizio delle scuole e quanto sarebbe utile poter usare il car2go per questo scopo.

    Insomma: per il momento la fase è ancora sperimentale e i problemi sono tanti ma ci stanno lavorando sopra.
    Work in progress, stay tuned!
    ciao anna

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  2. Ciao Magni ... invece io ti rispondo sul sito.

    A mio avviso la tua analisi manca l'elemento "costo del servizio" per l'utente.

    A Ginevra esiste un carsharing, molto poco usato, che ti obbliga a riportare la macchina al punto di prelievo, ma è veramente conveniente solo per chi non ha la macchina e non ha un 'alternativa ad andare dove deve andare, altrimenti e' ben costoso anche a macchina piena ... e come hai potuto sperimentare da solo il traffico a Ginevra è folle, ma i più non sono preoccupati.

    A Francoforte esisteva invece un servizio simile a cargo ma per le bici gestito tutto via telefono. Era estremamente piu' competitivo del taxi e comodo quando il servizio pubblico di metro o bus si fermava. Periodicamente passava un camioncino che prelevava le bici nei quartieri periferici dove difficilmente erano interessanti per rimetterele nei punti strategici, ... ma capisco che un autista con 20 bici non e' uguale ad un autista con una smart ...

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