Qualche giorno fa il ministro Lupi ha detto : "le vicende di Berlusconi non mettono a rischio il governo, è la democrazia a rischio". Premessa errata caro Lupi perché i guai giudiziari di Berlusconi non son in nessun modo indice di carenza di democrazia (rammento che un presidente americano si dimise per molto di meno) ma la conclusione è condivisibile. Facciamo un poco di etimologia : "democrazia" è una crasi tra "demos" e "kratos" ossia governo del popolo. Ora dal 16 novembre 2011 la democrazia italiana è in una grave crisi respiratoria ossia ha il fiato corto. Rammento per i soliti distratti che in quella data si insediò il governo Monti, un governo non eletto da nessuno. In quella occasione la democrazia ha davvero vacillato. Poi ci sono state le elezioni e sappiamo tutti come è andata a finire. Ma anche in questo caso siamo sicuri che è stata fatta la volontà popolare ? Quanti elettori PD,PDL e Scelta Civica avrebbero votato come hanno votato se queste forse avessero dichiarato prima il loro apparentamento ? Per ultimo rammento che se ci dovesse essere una crisi di governo (cosa non così impensabile) saremmo di nuovo nelle mani di un signore che oltre ad aver orchestrato la nascita del governo Monti ha appena compiuto (il 29 giugno) 88 anni!
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