Il signore raffigurato è proprio quel Franco D'Alfonso che ha creato il bisticcio tra il comune di Milano e la nota "maison" Dolce e Gabbana (D&P contro D&G?). Per che non fosse a conoscenza (visto che la risonanza è andata ben oltre i confini della cinta daziaria meneghina) riassumo : in una conversazione "privata" lo sprovveduto Franco ha detto che il comune di Milano non avrebbe dovuto concedere alcun spazio pubblico a degli evasori. Prima cosa caro Franco, dovresti sapere, che essendo tu un assessore di conversazioni private non ne hai più quindi attento. Secondo hai già dato prova di fantasia "eccessiva" (diciamo così) con la proibizione di leccare il gelato dopo la mezzanotte, quindi datti una regolata. Terzo, come ha rammentato giustamente il sindaco Pisapia la condanna è ancora al primo grado e in ogni caso non è compito del comune applicare sanzioni oltre quelle che deciderà il giudice. Anche perchè come la mettiamo con il fatto che hai lavorato in Mediaset ? Avresti accettato che qualcuno osteggiasse le tue produzioni per il fatto che erano targate Berlusconi ? Francamente caro sindaco la tua giunta raccoglie già poche simpatie, un personaggio così fa solo danni. Ma veniamo alla coppia di stilisti (stilisti non del verbo visto che i tweet sono più consoni ad un bar di ultras) anche loro non sono esenti da critiche. Come ha giustamente fatto notare il sindaco (stavolta mi è proprio piaciuto) i loro problemi sono con l'agenzia delle entrate, con i giudici e con la stampa quindi se la prendano con chi di dovere. Capisco che essere berlusconiani e gay sia difficile, ma non si facciano prendere dall'isteria.
PS hanno promesso di restituire (rotto) l'Ambrogino dato loro dal sindaco Moratti, lecito ma se risultassero colpevoli ?
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