Devo riconoscere una certa ignoranza sulla questione. Mi spiego meglio : l'importanza di adottare tecnologie low carbon é condivisa da tutti anche se è meglio non lasciarsi andare ad eccessivi entusiasmi. Ad esempio il colosso della grande distribuzione, Wall Mart, ha in programma di sostituire i suoi furgoni con furgoni elettrici Tesla! Davvero bizzarra come scelta visto che Tesla è tutto fuorché economica ma ovvio che dietro questa "mossa" vi sono motivazioni economiche, marketing e poi infine e ecologiche. Adesso l'azienda italiana ENI, che una volta avremmo chiamato parastatale, ha stretto un accordo con una società di Abu Dhabi che si occupa di raffinazione. Anzi più che un accordo è stato acquisito il 20% della società stessa. Ora non ho capito davvero i termini ma resto almeno sorpreso che siamo noi a "mettere" soldi nella zona del Golfo Persico. Boh misteri della finanza internazionale o magari segno che anche i super ricchi Emirati hanno bisogno di soldi? Comunque la presenza del premier italiano Conte testimonia che la posta non è banale anche se non può essere in nessun modo biasimato o elogiato il governo giallo verde. Accordi di questo peso richiedono tempi consistenti quindi antecedenti allo insediamento dell'attuale governo.
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