E per fine anno il ministro penta stellato Danilo Toninelli ha annunciato in pompa magna che non vi saranno aumenti sulle autostrade (almeno nel 90% dei casi). Strano ma vero i pochi aumenti che ci saranno, saranno in Veneto roccaforte degli alleati leghisti. Misteri della politica. Prima di applaudire è meglio fare qualche precisazione. Gli aumenti sono solo rimandati, tra 3 mesi i concessionari batteranno di nuovo cassa e staremo a vedere. A proposito di concessionari, vi ricordate gli strali lanciati dal governo (in particolare dalla parte "gialla") verso i Benetton? Ivi inclusa la minaccia di cancellare la concessione? Non se ne parla più, forse perché dirlo è una cosa farla un'altra. Molto probabilmente la cancellazione della concessione verrebbe a costare parecchio (a parte il salto nel buio operativo), meglio andare con i piedi di piombo (e tenere la bocca chiusa). Ma certo aver bloccato gli aumenti sulla Autostrada dei Parchi erano almeno doveroso. La società che gestisce questi quasi 300 km di strada paventava aumenti di poco inferiori al 20% legati ad un inflazione che è quasi 40 anni che non vediamo più. Ma fosse l'unico aumento fatto! No la concessionaria di Carlo Toto (eh si proprio lui, quello di Airone) ha aumento i pedaggi del 227% da quando ha iniziato la gestione, ossia all'inizio del millennio il che ci porta ad un aumento medio di oltre il 13% (sempre alla faccia dell'inflazione). Diciamo che il sistema autostrade puzza parecchio ed evitiamo battute geolocalizzate perché noi in Lombardia stiamo sempre aspettando che la BreBeMi cominci a funzionare (e qui la Lega ha più di una responsabilità). Allora se il governo vuole mettere mano ad alcuni di questi "scandali" (altro termine non userei) ben venga, ma con azioni concrete, io degli slogan mi ero già stancato alla fine degli anni 70.
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