La recente condanna inflitta alla ditta Monsanto è forse destinata a cambiare parecchie cose. Per riassumere : un giudice americano ha ritenuto che i dirigenti fossero a conoscenza della pericolosità (leggi cancerogeno) del prodotto "roundup" ma ovviamente non lo hanno minimamente reso pubblico ne hanno ritirato il prodotto. Un giardiniere californiano (il "roundup" è un diserbante) ha contratto un linfoma ed ora dovrebbe ricevere 289 milioni di dollari a titolo di risarcimento. Al di là della comprensione per il poveraccio (a cui pare manchino solo alcuni mesi di vita) sono soddisfatto per la sentenza. Ho già parlato di questo diserbante usato in modo davvero pervasivo ma molto "chiacchierato" per la sua pericolosità. Ma, fino ad oggi, erano sempre riusciti (grazie anche a periti compiacenti) ad evitare che il prodotto venisse dichiarato cancerogeno. Proprio un paio di anni fa la UE aveva espresso un giudizio pilatesco sul prodotto dicendo che non era dimostrata ne la sua pericolosità ma neppure il contrario. Ma ora le cose potrebbero cambiare (forse, ripeto). La Francia, paese dalla profonda tradizione agricola, sembra intenzionata a bandire il "roundup" e qui cominciano a venirmi dei dubbi. Stranamente un giudice americano emette una sentenza che può rivelarsi storica proprio ora. Proprio dopo che nel mese di giugno del 2018 la autorità anti trust statunitense ha dato il via libera alla acquisizione della americanissima Monsanto da parte della tedesca Bayer. Quando si parla di giustizia ad orologeria. D'altra parte a pensar male si fa peccato ma ......
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