domenica 25 marzo 2018

Zuckerberg

Ne ho già parlato, vi è in atto una battaglia per eliminare la "net netraulity". Ne ho già parlato e sono convinto che sia meglio mantenere la Rete neutrale perché questo ci renderà più liberi. La frase non è mia, è stata detta ormai più di dieci anni di sicuro e oggi temo sia da rivedere un po'. Mantenere Internet neutrale è un bene ma che questo ci renda più liberi è da dimostrare. O meglio liberi di fare cosa? Di offendere uno come Alex Zanardi "colpevole" di aver perso le gambe in una gara automobilistica? Aveva ragione da vendere Umberto Eco quando tuonava contro gli imbecilli che popolano la rete. Il web ci rende liberi? Liberi di fare circolare notizie false o improbabili, di far proliferare centinaia di movimenti più o meno razzisti, di insultare ? Caspita che risultato, e d'altra parte le recenti elezioni ci stanno dando un concreto esempio di cosa possa significare la "democrazia della rete". Premesso tutto questo veniamo al quel "bravo" ragazzo (almeno così si presenta) di Mark Zuckerberg, il creatore di Facebook. Il fatto credo che lo sappiano anche i sassi : una società americana (usata dall'entourage di Trump ma questo è francamente irrilevante) ha "violato" i profili di 50 milioni di utenti FaceBook. Apriti cielo! Notare che ho usato il verbo che più ho udito in questi giorni : violare, quasi parlassimo di 50 milioni di vergini. Ma scelte filologiche a parte, il fatto resta ed è grave visto che questa società ("Cambridge Analytica") ha usato questi dati durante la recente campagna elettorale statunitense. Francamente non sarei così stupito, non ho mai amato Steve Jobs ma lui si aveva una visione mentre il buon Mark è francamente un "nerd" che si è trovato tra le mani qualcosa davvero più grande di lui e non si è reso conto di quale rischi fossero inclusi nel pacchetto ("grandi poteri uguali grandi responsabilità" e lo ha detto pure un americano seppure disegnato). Ora il titolo si è preso una bella scoppola e il buon Mark ha visto il suo tesoretto ridursi di quasi 9 miliardi, ma tanto gliene restano 66 (vedi) . A parte un clamoroso "chi se ne frega" direi al buon Mark di non guardare i listini azionari per qualche giorno e poi tutto tornerà come prima. Certo oggi sono in tanti a promettere di abbandonare Facebook ma ci credete davvero? Forse qualche agenzia di pubblicità approfitterà per rinegoziare il contratto ma la massa, quei due miliardi (???) di utenti pensate che cancelleranno il loro profilo? Già il web si è popolato di articoli che spiegano perché non farlo. Facendo una sorta di sondaggio mi pare che i motivi principali siano due : il doversi registrare direttamente su una miriade di siti e i compleanni. La prima motivazione ha il suo perché ma la seconda è ai limiti del ridicolo. Ma questo è davvero il punto su cui tutta la nostra società sta perdendo tutte sue libertà, per la "comodità" rinunciamo a tutto. Siamo disposti a sudare per correre maratone o "iron man" ma segnarsi due compleanni su una agenda (magari elettronica non sono mica un luddista) no. Amazon fa lavorare come schiavi i suoi addetti ma figuriamoci se "perdiamo" tempo a comperare presso un negozio fisico. Chissà cosa facciamo in tutto questo tempo che risparmiamo? Visti certi eventi recenti di sicuro non ci acculturiamo.

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