giovedì 22 marzo 2018

Uomini forti

Stiamo (ahi noi) vivendo in un periodo di uomini forti (o presentati come tali). Ai due signori sopra effigiati si può tranquillamente aggiungere il premier turco Erdogan (che per le bambine si augura un futuro da martire, altro che dietro i fornelli) oppure il presidente (e segretario del partito) cinese Xi Jinping che si è recentemente prolungato il mandato a vita. Anche da noi si invoca spesso la venuta di un uomo forte, un uomo della provvidenza. Credo che la gran parte di coloro che fanno parte di quel coro non leggano neppure "La Gazzetta dello Sport" (pur con tutto il rispetto dovuto a quello che è comunque il primo quotidiano nazionale) ma (ostinatamente) vorrei consigliare a loro un libro dal titolo piuttosto emblematico : "I prescelti" (vedi). Non ho letto il libro premetto ma non è del libro che voglio parlare bensì del fatto storico a cui si ispira. Guarda caso parla di uno degli uomini forti per antonomasia, lo zio Adolfo. Si parla di un ospedale della sua terra natia, l'Austria, vicino a Vienna dove sono stati eliminati (e non certo in modo indolore) quasi 800 bambini. E tutto questo è rimasto nascosto fino al 1997 (?!) quando qualcuno ha visitato i sotterranei della struttura facendo la macabra scoperta. Che ha finalmente permesso di incriminare dottor Heinrich Gross, nazista che però fino ad allora aveva schivato ogni "problema". Viene da chiedersi quale rete di connivenze dovesse avere per essere riuscito ad evitare la condanna per oltre 50 anni. Senza voler fare alcuno "spoiler" il "nostro" dottore è trapassato nel 2005 a 90 anni senza aver comunque fatto la galera. Viva gli uomini deboli.

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