Sono di nuovo a parlare delle "lenti" mediatiche e dei loro effetti distorcenti. Nelle ultime settimane vi sono state multipli articoli su ragazze picchiate perché non volevano portare il velo, oppure perché non si volevano sposare con l'uomo scelto per loro dalla famiglia. Abbiamo avuto persino il caso di una ragazzina suicida per l'impossibilità di frequentare il fidanzato italiano. In molti casi vi è stato l'intervento della magistratura che ha persino tolto la minorenne (di questo si trattava) alla famiglia. Ho purtroppo dovuto sentire gente che si lamentava di eccessiva ingerenza da parte della magistratura ma al di là di essere più o meno in accordo con le decisioni prese dal magistrato registro il fatto che la legge se ne sia occupata. Ma qui entra in gioco la lente mediatica. Prima cosa succedeva? Possibile che questi soprusi nei confronti di queste malcapitate ragazzine siano iniziati solo da un paio di settimane? Ovvio che no date una occhiata a questo articolo per avere una idea del "problema" e non dimentichiamo che tale articolo è 2 anni vecchio. Per cui è solo che la stampa è più "coinvolta" nel "closing" del Milan o nei mal di pancia del PD per occuparsi di ciò anche se devo riconoscere che i femminicidi (fenomeno molto italiano, molto "cattolico") hanno la giusta esposizione. E direi anche meno male perché non voglio credere che improvvisamente i giudici diano un "giro" di vite senza una reale riforma legislativa, visto che, non dimentichiamolo, viviamo in uno stato di diritto.
Nessun commento:
Posta un commento