Sono ormai 4 anni che è stato proclamato papa Bergoglio e credo che sia un pontefice davvero amato ma non le può azzeccare tutte (alla fin fine la sua infallibilità vale solo quando parla ex cathedra). Mi riferisco alla sua presa di posizione sul trasferimento dei giornalisti Sky da Roma a Milano (vedi). Ora non credo (con tutto il dovuto rispetto) che il papa abbia paura che si svuoti piazza San Pietro per l'"Angelus" domenicale per cui temo che siamo di fronte alla ennesima casta (quella dei giornalisti) che difende strenuamente i propri privilegi. E siccome sono in grado di influenzare (eccome) la pubblica opinione costoro hanno coinvolto persino sua santità. Sarebbe meglio che il pontefice non entri in questioni così specifiche anche perché nel caso in oggetto vi sono ragioni pure pratiche e condivisibili. Inoltre faccio presente che ci sono in ballo dei trasferimenti da Milano a Roma di un numero superiore di dipendenti Telecom e considerato che la vecchia "SIP" è basata su Milano e Torino si potrebbe chiedersi perché. A meno di ipotizzare un regalino che Flavio Cattaneo (ad di Telecom) voglia fare alla sua mogliettina, tale Sabrina Ferilli, che ha appena dichiarato che ci vuole poco a governare Milano (vedi). Quindi caro Bergoglio (sono un tuo fan) non difendere un centinaio di privilegiati, ci sono migliaia di persone che hanno ben più bisogno del tuo aiuto.
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