Il riferimento ovvio è alle donne dell'Est (europeo) che sono state "oggetto" (davvero donne oggetto) di una "simpatica" trasmissione televisiva che con tanto di "titolati" ospiti disquisiva sul perché sarebbe meglio scegliere una fidanzata (cosa seria prodromo del matrimonio) dell'Est, tutto questo peraltro non a notte fonda ma nelle famose fasce protette. Inutile commentare la idiozia di un "panel" del genere impreziosito dalla conduttrice capace di includere Anita Ekberg nel novero delle russe pur essendo svedese (e che diamine queste bionde si assomigliano tutte). Non vorrei neppure far notare che la conduttrice è appunto donna ma non ha avuto (sembra) problemi a prestarsi al gioco. Purtroppo tutto questo si è svolto all'interno del palinsesto della televisione pubblica. E qui nasce il problema. Per i primi 6 mesi dell'anno verso (insieme a qualche milione di italiani) 15 (circa) euro di canone. Certo si tratta di una tassa per il possesso di un apparecchio televisivo ma sappiamo bene che questi soldi vanno nelle casse della Rai. E non posso minimamente pensare di cancellare questo abbonamento (come potrei fare son Sky ad esempio). Quindi? Quindi qualcuno in Rai deve (dovrebbe) subire delle conseguenze. Non è che durante una trasmissione dal vivo qualcuno si è lasciato andare a commenti da caserma sulle donne dell'Est. No è stato pensato (???), preparato e pure concordato. Da qualcuno, da persone con molta probabilità anche ben stipendiate e quindi? Quindi vorrei che i responsabili vengano sospesi per un certo tempo, tempo nel quale non percepiscano lo stipendio ovvio. Ma temo che ciò non succederà perché ci sarà sempre qualche giudice che ritiene questo una lesione di qualche c...o di diritto acquisito. Vorrei che qualcuno prendesse atto del mio diritto (acquisito?) di non subire l'ignoranza, la volgarità di terzi a cui pago lo stipendio.
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