Una delle frasi preferite di Donald Rumsfield era "ogni generalizzazione è errata inclusa questa". I due recenti fatti di sangue accaduti in Germania sembrano perfettamente aderire a questo paradigma / paradosso. Non mi riferisco alla strage di Monaco ma alla donna (incinta) uccida con un machete e alla bomba a Ansbach. Nel primo caso è praticamente certa la motivazione passionale mentre nel secondo caso è evidente la matrice terroristica. Accomuna i due eventi il fatto che entrambi gli autori siano rifugiati siriani. Allora vuol dire che tutti i rifugiati siriani sono terroristi o assassini? Ovvio che no ma la favoletta che Angela Merkel avesse aperto le porte ai siriani perché questi erano tutti seri professionisti acculturati (e magari pure laici) si scontra con la statistica. E noi italiani il problema lo abbiamo vissuto con l'ondata albanese (in quel caso la favola era opposta : sarebbero arrivati solo delinquenti e forse questo la dice lunga delle differenze tra italiani e tedeschi). Accogliere così tante persone in poco tempo significa rinunciare a qualsiasi parvenza di controlli. Ma attenzione anche ad invocare controlli, le 15 ore di attesa al valico di Dover sono un discreto esempio di cosa potrebbe diventare l'Europa.
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