Il commiato è proprio per lui, David Cameron. La foto (in cui non si vede gran ché lo ammetto) non è di questi giorni, ma di qualche mese fa quando l'ex premier britannico fu coinvolto nello scandalo "Panama Papers". Ma allora sembrava impensabile che il buon David potesse lasciare Downing Street e invece ieri le immagini (alla Mulino Bianco) della allegra famigliola Cameron che abbandonava la residenza londinese, hanno fatto il giro del mondo. Come ho già detto ci vorrà del tempo perché gli storici analizzino la figura di Cameron ma ho letto su un articolo del "Financial Times" una frase che mi ha colpito "ha preferito la tattica alla strategia"! Grandi inglesi, ci mancheranno, un raffinato modo per dire che ha fatto una minchiata! Ma molto aderente alla realtà in quanto Cameron ha indetto un referendum che gli ha permesso di essere rieletto nel 2015 in modo quasi plebiscitario, salvo poi trovarsi tra le mani la patata bollente di una vittoria della "Brexit"! E la sequenza di dimissioni che ci sono state (paradossalmente anche quella di Farage) ha mostrato che nessuno si era davvero preparato alla vittoria del "Leave". Cameron ha usato il referendum per "sfondare" a destra, e contava sul fatto che la Gran Bretagna sarebbe rimasta in Europa, ma avrebbe usato il risultato per battere (per l'ennesima volta) cassa nei confronti di Bruxelles. Una spregiudicatezza ai limiti della delinquenza, che rischia di spaccare sia UE che UK! Quindi bye bye David Cameron, anzi per usare una locuzione nostrana vaffa!
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