Avevo appena bacchettato "Repubblica" e oggi mi trovo a doverlo fare nei confronti di un'altra serissima testata "ANSA". Tra i vari articoli che hanno dedicato al disastro ferroviario pugliese vi è anche questo che riporta le testimonianze di colore che quella linea la usavano spesso. A voler fare qualche riferimento diciamo "letterario" una sorta di "Spoon River" ma quello che mi ha colpito è un post su Facebook (Umberto Eco aveva ragione) che è stato ripreso anche dal titolo dell'articolo : "è stato il nostro 11 settembre". Ora è comprensibile il dolore delle persone (infatti l'autore dice che noi dimenticheremo, loro mai ...) ma certe affermazioni andrebbero almeno ponderate. Già la differenza enorme in termini di vittime dovrebbe consigliare un minimo di rispetto (ebbene si lo considero rispetto) nei confronti degli americani. Ma la cosa che non è davvero accettabile è confondere un tragico miscuglio di errori, incurie, menefreghismo con un atto deliberato, meditato volto solo a provocare morti. Lungi da me fare il leguleio ma tra omicidio colposo e preterintenzionale ce ne passa. E, purtroppo, quasi a suggellare le mie parole ecco qua sopra le immagini della strage di Nizza, ben più "candidabile" ad essere l'ennesima replica (seppure in tono minore anch'essa) del 11 settembre avendo, nella modalità di esecuzione, parecchie similitudini.
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