giovedì 18 febbraio 2016

Soggetti

Ecco un paio di (bruttissimi) soggetti per film che non si faranno mai (e per fortuna). Soggetto 1 : un potentissimo narco trafficante è catturato dal FBI ma i suoi conti e i suoi contatti sono contenuti nel suo IPhone per cui decade ogni accusa contro di lui. Soggetto 2 (horror) il rapitore di un bambino viene catturato ma si rifiuta di collaborare, la location dove il bimbo è tenuto prigioniero è contenuta nel suo IPhone. Ovviamente il riferimento è alla recente decisione di Apple Computer di non "sbloccare" il cellulare di Farook, l'autore della strage di San Bernardino (vedi) costata 14 morti. Non ho mai nascosto la mia antipatia verso la "mela rosicata" ma qui siamo oltre la diatriba Apple vs Microsoft. Stiamo parlando di un mondo che deve riscrivere alcune regole onde evitare situazioni come quelle ipotizzate nei miei "soggetti" o come quella che si sta realmente consumando in California oggi. Purtroppo nel caso in questione vi è il notevole sospetto che il rifiuto di Apple non sia solo una difesa della privacy ma anche una clamorosa mossa di marketing (tanto i 14 sono morti, mica li riportiamo in vita). Bizzarro poi se pensiamo che negli Stati Uniti è ancora in vigore dal 2001 il famigerato "Patriot Act"  (e Obama non ha fatto nulla) che ha tolto molti diritti agli americani (ed ha lasciato un bel po' di morti sui marciapiedi ad opera della polizia). In questo ha ragione Focault (credo) quando afferma che gli stati, ormai privati del potere economico, esercitano il potere tramite la paura ma qui siamo di fronte ad un bivio : se ammettiamo che debbano esistere inviolabili "casette di sicurezza" elettroniche rendiamoci ben conto dei rischi, basti pensare alle nuove forme di scambi monetari fatte tramite cellulari, una autostrada per transazioni illegali e soprattutto tax-free. Ma come già visto questo potrebbe essere solo il minore dei mali.
Ps tanto per finire questo post in modo scorretto, ci sarebbe un modo per accedere ai dati contenuti nel cellulare dell'attentatore : lo lasciate un pomeriggio in una stanza con i parenti delle vittime. Ma no, non si può anche un assassino ha i suoi diritti. E le vittime? Strane simmetrie.

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