martedì 16 febbraio 2016

Bio

Nonostante vi sia qualche voce discorde (come si vede dalla foto) sembra che ormai la "rotta" sia tracciata. Ci sarà una migrazione dal kerosene al bio kerosene. Ovviamente il prefisso "bio" già piace a molti ma forse una volta tanto non è solo marketing. Certamente la paura che una serie di aree verdi (chiamiamoli pure campi) venga convertita da lattuga a bio massa esiste ma temo che sia il male minore. Ma di male parliamo perché gli aerei, ormai così entrati nella nostra vita, sono tra i peggiori inquinatori (un'altra volta parliamo del rumore) ma siccome è praticamente impossibile imporre dei "blocchi" alla circolazione aerea almeno limitiamo i danni (per approfondire c'è sempre Wikipedia). Ma come in tutte le cose qualcuno deve pur iniziare e mi segnala l'amica Francesca che, guarda caso, iniziano gli scandinavi. Come riportato, dal 23 gennaio il principale aeroporto norvegese, quello di Oslo, permetterà di fare il pieno di bio kerosene. Seguirà a breve anche la Svezia. Non c'è da stupirsi, queste nazioni sono da sempre all'avanguardia nelle tematiche sociali e ambientali ma se la Norvegia gode di una ricchezza da emirato nel caso della Svezia non è così quindi è una "pura" scelta politica. Sappiamo bene che la Svezia è un paese dalla tassazione molto elevata e dalla evasione bassa (con buona pace del Silvio che affermava che le tasse alte giustificavano qualche "trucchetto") ma fanno scelte non solo basate sulla pura convenienza economica. Peraltro la Norvegia non è neppure nella UE mentre lo è la Svezia, anche se si tiene stretta la sua corona. Speriamo ci serva come esempio, che ne abbiamo davvero bisogno.

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