Dopo oltre 20 anni sono tornato ad Amsterdam e ho (ri)trovato una città molto bella, molto vivibile e con una certa "rilassatezza" che spesso manca nel nord Europa. Pensate che sull'autobus non ci hanno fatto pagare il biglietto! Ad onor del vero ne avevamo uno scaduto ma il sistema di check in/out non è super intuitivo e lo sanno anche loro. Ma qui sta il bello di questa città (delle donne parliamo un'altra volta) che magari non è precisa come Monaco di Baviera (qualche carta e qualche caccia di troppo per strada) ma poi recupera in flessibilità. Ma ogni medaglia ha il suo rovescio e il rovescio di Amsterdam l'ho "beccato" proprio nel momento della partenza all'aeroporto di Schipool. Due parole su questo aeroporto collegato in 17 minuti al centro città (treni normali a 5 euro non le follie inglesi) da cui puoi comunque andare in varie destinazioni, quello che avrebbe dovuto essere il milanese Linate. Ma quando mi sono recato al gate per imbarcarsi ho avuto la sorpresa di scoprire che nella sala di attesa vi erano anche due topi! E non potevo neppure "consolarmi" pensando che il mio gate fosse nell'area per i paesi del sud Europa in quanto stavo prendendo un volo per l'Islanda. Ovviamente questo "dettaglio" spero non venga adottato negli scali milanesi (e non solo).
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