lunedì 13 luglio 2015

Islanda

Il paese che ho appena visitato mi ha riservato una sorpresa che non ha nulla a che vedere che le sue notevoli particolarità ambientali. Vi è ovviamente una forte immigrazione, cosa notevole visto il clima non proprio per tutti i gusti (giudizio più riferito alla luce che al freddo) ma non mi aspettavo di trovare due ragazzi spagnoli che lavoravano lassù nel periodo estivo. Una era cameriera (mica gestiva hedge funds) e l'altro faceva la guida alla "Glacier lagoon". Entrambi i lavori presupponevano la conoscenza ottima della lingua inglese. E di italiani? Non ne ho incontrati e so benissimo che non si può fare una statistica con questi pochi dati ma che i "nostri" ragazzi non siano degli specialisti dei "lavoretti" estivi lo affermano cifre un poco più ufficiali di queste. Ovvio che sei vai a Londra trovi un tot di camerieri italiani ma non è proprio la stessa cosa. E con gli spagnoli condividiamo una disoccupazione (giovanile e non solo) molto alta quindi (in teoria) le motivazioni ci sono tutte ma .......
Chioserei dicendo che è meglio che restiamo a sonnecchiare nell'Euro e soprattutto nell'Europa altrimenti il risveglio potrebbe essere molto amaro.

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