giovedì 16 luglio 2015

In fretta

In fretta e bene di rado avviene dice la saggezza popolare e credo con valide ragioni. Ieri sera (per me che scrivo) il parlamento greco ha approvato una serie di misure che definirle una mazzata vorrebbe dire essere solo realisti. La cosa che davvero farà incazzare ancora di più i tedeschi è che in un paio di giorni questi "infidi" greci hanno fatto le riforme che non hanno fatto in 5 anni. Uno può chiosare dicendo : "è sempre e solo questioni di motivazioni" e ha anche ragione ma bisogna considerare almeno due punti. Primo riforme così pesanti avrebbero richiesto un po' più di tempo per essere elaborate in modo da non creare mostri come ben sappiamo noi in Italia con la riforma Fornero, secondo vi è sempre la spada di Damocle (e se non ce l'hanno in Grecia) che la locale Corte Costituzionale si metta di traverso e blocchi tutto. E non abbiamo parlato del rischio politico : il partito del premier si è letteralmente spaccato e quindi ciò che è stato approvato in fretta e furia potrebbe essere ribaltato da un ribaltone di governo o addirittura da nuove elezioni con relativa nuova compagine governativa. Ma quello che mi sembra davvero rischioso è questo rischio di incostituzionalità visto che questi buontemponi di Greci hanno "blindato" nella loro Costituzione quisquilie come le agevolazioni ad armatori e isole. Quindi? Credo che la crisi greca sia tutt'altro che finita anzi. Ho sentito una intervista a Giacomo Vaciago che sentenziava che la Grecia sarà un problema per i prossimi 10 anni. Francamente stimo il professor Vaciago ma queste previsioni non valgono nulla! Direi 8,10,12 anni sono numeri puri ma ha ragione a dire che il sistema Grecia va sostanzialmente rifondato e questo non si fa con un paio di sedute notturne del parlamento. Ma dall'altra parte della barricata Ang(h)ela (Merkel) con il suo fido dobermann Schauble (scusate la mancanza di dieresi) non hanno voluto dare un dispiacere alle banche (dei risparmiatori se ne fottono credetemi) lasciando affondare la Grecia. Lunga vita all'Euro......

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